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Caro il mio Tito

                            Venezia 6 marzo.

Una parola in confidenza. Le prove del Pietro d'Abano promettono immensamente, e credo che le rappresentazioni manteranno [sic] tali promesse, e procureranno ad Apolloni un nuovo successo. Non te ne scrissi prima per potertene parlare con qualche cognizione di causa. Ti dico anzi che se ci fosse una Barbieri, e se Guiciardi non guardasse il letto l'esito sarebbe de' più clamorosi.

Marzi già parla di ridarlo subito a Padova nella prossima state, a Mantova in Primavera ed a Treviso in Autunno. Volli informartene perché forse più di me nessuno potrebbe francamente parlarti. Perché non vieni? Ce lo hai promesso. Se non ti vedrò sabbato dopo la prima recita te ne darò esatte notizie. Bondì. Gradisci i saluti di mia moglie e ricordami alla tua cara famiglia. Prima delle Feste andrò da Verdi per occuparmi di Stiffelio.

Bondì. Un'addio a Cerri.            L'amico

FMPiave

D.S.  Lucca gira per mezzo di satteliti [sic] come lupo intorno ad un ovile; ma spero che ne anche questa polpetta sarà per lui.  deve esser tua.