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Caro Ricordi

                            Reggio 2 maggio 1857

Ricevo in questo punto la tua di jeri, coi tre figurini.

Io fui da Verdi, è vero, e fu stabilito di rinovare i figurini, ma tornato a Regio, Marzi mi convinse coi contratti alla mano, che essendo obbligato di dare alla Sartoria le ordinazioni del vestiario 25 giorni almeno prima dell'andata in iscena non c'era il tempo materiale di rifare i figurini a Milano, farli venir qui, poi mandarli a Venezia perché sieno eseguiti. Aggiungi che dovendo far di fondo il vestiario, i 25 giorni bisognava cangiarli almeno in 35 locché accresceva la difficoltà. Io ne scrissi subito a Verdi, pregandolo di avvertirtene; bisogna dire non lo facesse . . . In ogni modo fui da Marzi, il quale mi disse che poiché ci sono questi belli figurini, possiamo mandarli, perché servano di norma a migliorare più che si potrà quello che non fosse allestito.

Noi dunque oggi presto li spediremo e tu continua a mandarli di mano in mano che Peroni te ne darà. Se non riusciremo ad utilizzarli tutti questa volta potranno servire benissimo pella riproduzione in qualche altro grande teatro.

Qui le cose vanno benissimo, e spero molto che Mongini darà maggiore risalto alla bella parte di Adorno, come pure Cornago migliorerà l'altra di Fiesco. I cori, specialmente uomini, sono buoni; ma il direttore d'orchestra . . . . . e l'orchestra, meno qualche distinto professore lascia molto a desiderare. Il Mago però li farà star tutti in riga.

Il 7 andrà in iscena l'Anna Bolena, del cui esito dubito molto; e subito dopo incomincieremo le prove del Simone, perché hanno dimmesso il pensiero di dar prima Nabucco. Tu ci verrai? Il Vittore Pisani piace molto, a quanto pare; la mia opinione non te la dico, dopo il mio famoso fiasco del Pietro d'Abano. Mi pare però che se facessi qui una corsa, combinando di udirla, vedere questo splendido teatro, e risentir Boccanegra non sarebbe male.

Salutami la tua Peppina, Giulio, ed il carissimo Cerri.

Scrivo oggi presto a Verdi per informarlo di quanto ti comunico colla presente.

Bondi Bondì

L'amico

F.M.Piave

D.S.

Domani ti spedirò la nota delle varianti che introdurremo nelle scene, e che bisognerà inserire nella ristampa del libretto che avrà corso in seguito.

Raccomanda a Peroni che se è possibile non metta in toga i senatori, ma piuttosto in Zimarra, poiché le toghe sono ora in iscena nel Pisani.