Data: 16/1/1877



Luogo: Roma

ID: LLET013357




Gentilmo sig Giulio.

16./1 77 Roma.

Mi affretto a darle altre notizie, e un po’ più rassicuranti riguardo ai Cori, i quali cominciano a incamminarsi per bene. Vi fu un po’ d’allarme, e questo in gran parte fu causato dalla mancanza del M° dei Cori che se ne andò per 4 o 5 giorni a Napoli! E lei sa che rapporto alle masse quando non c’è il gatto i sorci ballano. – Ho posto alla Marinaresca alcuni strumenti interni (Clarini) onde la nave non abbia a naufragare! e così pare che si cammini – È quel maledetto attacco delle donne e ragazzi che (forse troppo basso) riesce sempre incerto e confuso. Io ne incolpo anche un po’ le voci, che oltre all’essere alquanto deboli, non sono sufficienti, specialmente dal lato dei ragazzi che dovrebbero essere maggiori di numero e veri contralti non soprani. La Serenata si provò jeri in sala e andò divinamente anche per l’intonazione, invece l’altro jeri in teatro era un’ira di Dio – Certe cose sono inesplicabili. – Stamane e stassera prova – Domani mattina prova di scena. Ho speranza che adesso rapporto ai Cori si possa andar discretamente[.] La presenza del Maestro vuol dire molto. Miller qua e là nel Duetto con Laura, nel Minuetto e anche nell’Aria, è in lotta sempre colla misura. Continuo, e continuerò fino al momento estremo a battere, ma io credo che Mancinelli dovrà armarsi di uno schioppo a 4 canne. – Forse toglierò quelle poche battute del Barnabotto Tramonta il sol perché raffreddano, – e  già io sarei del parere ad onta di tutto di finire l’Atto 3° coll’Adagio aggiungendo poche battute d’Orchestra[.] Jacovacci vorrebbe andare in scena Sabbato, ma io credo che non solo l’andamento dell’opera [non] sarà maturo ma mancheranno le decorazioni delle quali non ne vidi ancora alcuna. Del resto stia sicuro, che ci mettiamo anima, pelle, ferro, piombo, perché l’opera possa evitare i fischi – e camminare con sicurezza d’esecuzione –

A suo tempo le telegraferò – Intanto resto col piacere di rivederla in breve e più presto che sia possibile poiché la sua presenza potrà far moltissimo. –

Tanti doveri alla famiglia e mi creda

di lei dev e aff

A Ponchielli

Trascrizione di Pietro Zappalà - Centro Studi Ponchielli di Cremona

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 209 X 135 mm

Lettera titolo LLET013357