Data: 23/11/1876



Luogo: Mosca, Russia

ID: LLET013484




Mosca, 23 Novembre 1876

Gentiliss:[imo] Signor Giulio!

Mi ha recato non poca sorpresa, l'apprendere dalla gradita sua lettera in data del 15 Cor:[rente] che Ella mi aveva già diretto tempo fà, una lettera. Siccome appena arrivata a Pietroburgo fui obbligata di partire subito per Mosca, può darsi che la sua pregiata lettera sia rimasta giacente alla Posta di Pietroburgo, e mi sarà consegnata al mio ritorno ! ! ! In ogni modo io le sono oltremodo riconoscente, d'avermi scritto, raccomandando la lettera, almeno questa mi è pervenuta!.

M'accorgo che il Signor Laria è assai ostinato, e forse anche maligno, e vendicativo. Presistendo a voler aver rimessa quella benedetta Invetriata per Pasqua, non mi stupirei se mi mandasse via dall'appartamento dopo la scadenza del Contratto che è di un anno solo! ! Le Tappezzerie mi vengono a costare ben 1868 Lire, sarebbe realmente una pazzia se io faccessi [sic] fare questa opera per i sei mesi soli che abiterei l'appartamento. Riflettendo a tutte le angherie del Signor Laria, io le ho spedito un telegramma, pregandola di far sospendere il lavoro delle Tappezzerie (se era ancora tempo). In caso il mio telegramma fosse arrivato troppo tardi pazienza! ! ! In quanto poi all'Invetriata dal momento che non si può ottenere nulla dal (caro!) Laria; che resti al suo posto. – Io ho scritto pure al mio Tappezziere Bacchetta di pensare al resto, dunque spero che al mio ritorno in Milano troverò la casa in ordine o tappezzata a nuovo o colle tappezzerie vecchie de Sig. Laria. Scusi gentilissimo Signor Giulio del disturbo che le arreco con i fastidi della mia casa.- Se mi vorrà favorire due righe onde io sappia almeno se avrò la casa tappezzata a nuovo! o no, poi il resto avrà da pensare il Bacchetta e Sig. Giovanni.––

Parliamo un pò di cose più allegre.– Io ho fatto il mio debutto in Russia non già a Pietroburgo ma a Mosca, coll'Aida, si sono fatte 5 recite sempre con grande successo, dopo ho cantato nel Roberto e per terza Opera abbiamo dato Don Carlos. Quest'ultima ha avuto da combattere il poco successo ottenuto anni fà a Pietroburgo, ma subito il pubblico di Mosca ha capito la bella musica, e l'apprezza moltissimo; anzi vi è una parte del pubblico che preferisce le melodie del Don Carlos a quelle dell'Aida, trovandole più facili a ritenere. L'esecuzione era buona, specialmente da parte del Baritono Padilla e del Basso Jamet che è un bravissimo Filippo.-

Anche Marini fece bene la parte de Don Carlo, la più debole fù la Cari come Eboli. Bevignani era obbligato di puntarle quasi tutti i passi i più culminati (perché troppo accuti [sic] per la voce della Cari) e di là tanti effetti mancati. –– Abbiamo fatto di quest'Opera quattro recite martedì prossimo daremo il Requiem, e col ultimo del mese canterò qui per l'ultima volta il Don Carlos. Ai primi del mese venturo parto per Pietroburgo dove rimarrò fino alla fine della stagione; là debutterò coll' Ebrèa.

Dopodomani debutta qui la Patti colla Dinorà, farà quattro o sei recite e poi anche essa si recherà a Pietroburgo.

In quest'anno il Pubblico Russo è molto preoccupato delle cose politiche, i preparativi per la guerra continuano, e mettono tutta la Nazione in uno stato allarmante! ! !

Scusi gentilissimo Signor Giulio le mie chiacchere. Saluti per me la sua cara Signora e Lei riceva una stretta di mano dalla sua obbligata amica

Teresa Stolz

Trascrizione di Archivio Ricordi

Opere citate
Aida
Don Carlos

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 2

Lettera titolo LLET013484