Data: 18/5/1918



Luogo: Firenze

ID: LLET013636




Firenze - Via de’ Serragli 109

18 maggio 1918

 

Illustre Signore,

 

Il nostro carissimo Ernesto Consolo Le parlò di me, del mio dramma, e del desiderio che avevo di farle conoscere il dramma medesimo. Indipendentemente dalle conseguenze che il farle conoscere Debora e Jaéle potrà avere per me, La ringrazio di aver consentito. E Le mando un esemplare del lavoro. Il quale, per essere tuttora nella forma in cui mi venne scritto quasi due anni or sono, ha qua e là qualche sovrabbondanza verbale che Ella vedrà benissimo da sé, senza che io vi accenni particolarmente: ma si tratta di lievi accessi che, come già ho potuto constatare io stesso, vengono tolti man mano che la musica si forma ad integrare l’espressione poetica e, se occorra, a correggerla.

Riguardo alla sostanza del dramma – vale a dire riguardo al suo concetto fondamentale e allo svolgimento scenico – credo invece che essa non potrebbe essere modificata senza nocumento. Soltanto gioverà forse accentuare – al che basterà mutare qualche espressione, o aggiungere qualche parola – la esasperazione e l’ardore di vendetta e di sacrificio che, nel primo atto, spingono Jaéle a offrire sé stessa per il bene del suo popolo.

Il testo del dramma, come Ella vedrà, reca pochissime didascalie riguardanti l’assetto scenico e l’azione dei personaggi. Se del caso, potrò aggiungerne poi. Per ora, e a un lettore come Lei, non ne occorrono altre.

Se avrò, in seguito, il piacere e l’onore di parlarle, Le racconterò la storia di questo dramma; e come esso abbia corso il rischio di essere rappresentato così, senza la musica, alla quale cosa mi incitavano il Talli, il Bracco, l’Orvieto ed altri. Ma sarebbe stata, da parte mia, una concessione ... per disperazione di raggiungere il mio vero scopo. E della possibilità di raggiungere il mio scopo – creare, cioè, il dramma totale, poetico e musicale – non debbo non posso e non voglio disperare.

Voglia gradire, La prego, i miei cordiali ossequi. Il suo

Ildebrando Pizzetti

Trascrizione di Paola Meschini
Opere citate
Débora e Jaéle

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 208 X 135 mm

Lettera titolo LLET013636