Data: 24/10/1918



Luogo: Impruneta, Firenze

ID: LLET013640




Impruneta (Firenze)

24 ott. 918

 

Illustre Signore,

 

sono stato malato, e non ho potuto perciò rispondere prima d’ora alla Sua lettera cortese con la quale Ella mi invitava a mandarle l’ordito del mio dramma trecentesco.

Ho riletto codesto ordito, e vi ho ritrovato ampia materia drammatica; ma non sono più soddisfatto, come lo ero quando lo concepii, del 1.° atto. Le chiedo perciò di lasciarmivi ripensare, sì che dal ripensarci escano quelle modificazioni che possano rendere l’opera più viva e rapida (Sono 4 atti che vorrei ridurre a tre).

Ma ho lavorato anche alla musica di Debora e Jaéle ... E non credo di ingannarmi (sono più severo critico di me stesso che degli altri) dicendole che l’opera riesce potentemente drammatica e ... teatrale.

E quando sarà finito – se Dio vorrà – questo periodo tristissimo di epidemie, e quando io potrò recarmi – se Dio vorrà – a Milano, Le dispiacerà di conoscere la prima parte del 1.° atto di Debora e Jaéle?

Si tratta fra uomini intelligenti e senza pregiudizi. Io ho fede che se Ella [***] l’opera come io la [***], Ella mi dirà: Sta bene, voglio che l’opera mi appartenga.

Mi conservi la Sua benevolenza, e voglia gradire i più cordiali saluti dal Suo

Ildebrando Pizzetti

Trascrizione di Paola Meschini
Opere citate
Débora e Jaéle

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 180 X 105 mm

Lettera titolo LLET013640