Milano, li__________________192___

R. CONSERVATORIO DI MUSICA

GIUSEPPE VERDI

MILANO

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Cortina d’Ampezzo

Hotel Faloria – 31 luglio 1928

 

Egregio e caro amico,

 

grazie della lettera inviatami da Lei e dall’amico Valcarenghi per comunicarmi la buona notizia ricevuta da Buenos Ayres. Io avevo già ricevuto tre telegrammi addirittura vibranti d’entusiasmo, da Scotto, da Serafin, dalla Besanzoni (che io non ho mai conosciuto personalmente). Me ne sono già arrivati, non meno calorosi, dall’orchestra del Colon (questo personalmente significativo), dalla Associacion Wagneriana, e – questo particolarmente onorevole – dal Presidente Alvear. A Scotto e a Serafin ho risposto con due telegrammi; agli altri risponderò.

Peccato però che l’opera sia andata in scena così tardi! Dato il successo, avrebbe potuto essere data per parecchie sere! Non voglio dar colpe a nessuno, ma credo che si sarebbe potuto anticipare la rappresentazione. Pazienza: si potrà riprendere l’anno venturo. L’anno venturo bisognerebbe che io andassi laggiù per assistere a Fra Gherardo e a Dèbora e per dirigere, come novità, l’Abramo e Isacco ... Chi sa?

A proposito dell’Abramo e Isacco, spedisco insieme a questa lettera, all’indirizzo della Casa Ricordi, le bozze di stampa dello spartito rivedute e corrette. Ma sarà bene che il Zanon le riguardi ancora egli pure. Egli poi dovrà prendere un libretto e renderlo nel testo e nelle didascalie del tutto corrispondente, per ciò che riguarda testo e didascalie, allo spartito. Io poi darò l’ultima guardata alle bozze del libretto prima di passarlo alla stampa.

Le sarò gratissimo se vorrà sollecitare da Amburgo una risposta riguardo alla data di rappresentazione di Dèbora. Mi sarebbe utile di sapere al più presto sino a quando potrò trattenermi fuor di Milano a lavorare.

A Marinuzzi non ho ancora scritto, per la scelta del Fra Gherardo (fra questo e Dèbora) per Roma. Gli scriverò or ora. Ma credo che lo stesso [teatro] sarà favorevole, per quest’anno, alla scelta di Fra Gherardo.

È vero che a Bologna si pensa di dare Fra Gherardo al Comunale?

Del mio lavoro sinfonico Le parlerò un’altra volta.

I nostri migliori saluti a Lei e ai Suoi e al Comm. Valcarenghi.

Rispondendomi mi mandi, La prego, il mio conto, che io veda di quanto son debitore alla Casa Ricordi!

Perdoni la fretta (è giorno di corrispondenza, oggi: ma ho tante lettere, da scrivere!)

Le stringe la mano cordialmente il Suo

Ildebrando Pizzetti

 

P.S. Mi mandi, La prego, l’indirizzo di Gui, al quale debbo da tanto tempo una risposta che non gli ho mai mandato per non saper dove. Grazie.

Accludo una lettera che riguarda i Preludi per l’Edipo Re. Non raccomando nulla. Soltanto non di parere contrario. E prego in ogni modo di rispondere una parola all’interessato.

Trascrizione di Paola Meschini

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 290 X 225 mm

Lettera titolo LLET013744