Buon Anno!

Roma 11 Dic

944

arrivata il

14/2/45

Carissimo Guido

 dicono che si possano spedire lettere in Argentina e voglio sperare che questa nuova le giunga veramente.

Penso alla sua angoscia per la mancanza di notizie dei suoi cari, e purtroppo anch’io non sono in grado di dargliene, tagliati fuori come siamo, da ogni comunicazione con il nord Italia.

Rinunzio a dirle di quello che abbiamo passato durante i mesi dell’occupazione tedesca, e le privazioni di tutti i generi che accompagnano la nostra vita. Avremo tempo di parlarne quando ci vedremo! (ma… quando?!) oggi, in vista di giorni peggiori, vorrei chiederle un grande favore.

Se è possibile inviare pacchi dall’Argentina, per mezzo della Croce Rossa, o altro le sarei grata se volesse spedirmi (mettendo naturalmente l’importo nel mio conto): del caffè dello zucchero \del sapone/ del latte condensato e del burro in scatola.

Potrebbe indirizzare a me Via Panama 58 e a mia madre Maria Olivieri Via Firenze 15 Roma. Grazie infinite.

Se poi dall’Argentina non si potesse fare l’invio potrebbe incaricare Tasselli a New York da dove

sò [sic] con certezza che si può spedire pacchi per l’Italia.

Il nostro amico Claudio Guastalla sta bene e per fortuna è uscito illeso dalla persecuzione ma non le dico le angoscie [sic] di quei mesi orrendi.

Spero che lei abbia la possibilità di stampare e preparare edizioni e materiali per supplire alla distruzione del deposito di Milano: tutte le nostre speranze sono riposte nella Filiale di Buenos Aires.

Pensi che oggi come oggi non esiste a Roma in vendita una pagina di Respighi.

È cosa da impazzire a pensarci!

Che sarà di noi? E della nostra disgraziata Italia? E dell’arte nostra?!

Io seguito a lavorare, malgrado tutto, ho finito un’opera in tre atti (perché? per chi?) di soggetto fortemente drammatico.

Questo lavoro è l’unico mio conforto e ora sto facendo la partitura e spero di aver finito tutto per l’estate prossima.

Naturalmente non ho nessuna speranza di vederla rappresentata la mia “Alcesti„ perché di opere nuove non se ne parla neppure.

Intanto il livello artistico dei nostri teatri seguita a scendere, ogni giorno di più, ma che importa? Con il concorso delle truppe alleate il Teatro Reale incassa una media di trecentoventimila lire al giorno!!… (Vero si è che un uovo costa 38 lire e il burro 800 lire al Kilo!)

Mi ricordi a tutti i cari amici di laggiù e in special modo a Giacompol e alla Wallmann. A lei un' abbraccio affettuoso e tanti saluti ai suoi          Elsa

Trascrizione di Francesca Meroni
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 2
Misure 180 X 130 mm

Lettera titolo LLET013958