Cairo 26 Gennajo 1875 –

Gentilissimo Signor Giulio

Prima d'ogni altro la prego di accettare i miei infiniti ringraziamenti di tanta sua bontà e gentile premura, con cui Ella volle inviare al mio indirizzo una quantità di sce[l]tissimi quanto bei pezzi di Musica, che io tanto desiderava, e che m'hanno procurato un gran piacere; al mio ritorno in Italia io mi farò un dovere a regolare questo mio debito, e intanto, caro Signor Giulio, di nuovo mille grazie della squisita sua bontà.

Dunque l'affare di Vienna e Berlino è ormai stabilito, ed andremo nella “dolce mia patria delle Erdäpfeln, Sauerkraut und Würstel” e altre squisitezze?-

M'interesserebbe molto a sapere dove colà si eseguirà la Messa? Tale dimanda gli vorrei fare anche riguardo le altre città, come: Berlino, Parigi e Londra, giacché nessuno meglio di Lei potrà informarmi su tale cosa.

Medini mi disse, poco fà, che ancora non ha avuto risposta da Ella, in cui gli fà sapere, se l'affare sudetto è, sì o nò, combinato con esso, (Medini)

Dal nostro buon Maestro, ora Senatore, ho avuto una lettera tanto gentile e cara, che Ella può imaginarsi [sic], quanto m'ha arrecata gioja!- Quando scriverà al Maestro la prego, di dirgli tante cose insieme alla buona Signora Beppina, da parte mia.

Le ringrazio dei gentili saluti della carissima Signora Giuditta alla quale, Ella sarà tanto gentile, di dare un bel bacio in nome mio.

A Lei, gentilissimo Signor Giulio una buona stretta di mano, nonché i più sentiti saluti di chi con tutta stima ed amicizia si firma

Sua Devot^ma

Marie Waldmann

P.S. Nulla le scrissi dell'andamento del nostro Teatro; ebbene, le dirò, che fin'oggi si sono già eseguite 14 opere, ed ora si stà provando il Profeta; le cose procedono abbastanza bene ed i teatri sono più animati e visitati quest'anno.–

Sarà gentile a salutarmi il Signor Tornaghi.–