[li] 5 giugno 1915

Caro Sig. Tito - alcuni giorni fa ho musicato un inno patriottico di Bertacchi. Si tratta, come Ella può immaginare, di una composizioncina semplicissima, di carattere essenzialmente popolare e tale da poter essere imparata e cantata dal più rozzo orecchiante di strada. Questi inno è ora nelle mani della Siga Lyda Gnecchi Romanoni che come incaricata da una commissione di irredenti mi aveva proposto di musicarlo. Nell'inviare, però, la musica a detta Signora la pregai di rivolgersi a Lei, per la pubblicazione di essa, e di riferirle che la riduzione per piccola banda di questa composizioncina è già pronta ed è stata fatta pure da un collaboratore della ditta, il Mo Peroni. Non so se la siga Gnecchi si sia attenuta al mio desiderio e sia, a quest'ora, passata da Lei. Quello che mi preme di sapere è se Ella crede di tenere per sé questo inno, che più che altro dovrebbe essere destinato a guadagnare un po’ di denari per la Croce rossa o per qualche altra istituzione benefica; o se invece passando sopra al diritto di prelazione che risulta dai miei contratti, Ella crede opportuno di non incaricarsi della cosa. Francamente, trattandosi di una composizione patriottica io ci terrei molto ad avere un'edizione della dilei Ditta.

Credo non inutile di farle conoscere questa lettera di Ravà che mi è giunta stamane e alla quale risponderò quando Ella mi avrà fatto conoscere la sua decisione. Per sua norma la siga Gnecchi Romanoni abita in via Monte di Pietà -1- e sarà certamente provvista di telefono.

Io resterò qui 5 o 6 giorni poi ritornerò a Pesaro. La prego di rispondermi subito.

Accetti, carissimo sig. Tito, i miei più affettuosi saluti e mi ricordi con tanta deferenza alla Sua Mamma.

affmo Suo

Zandonai

Trascrizione di Diego Cescotti - Biblioteca Civica di Rovereto

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 205 X 130 mm

Lettera titolo LLET015383