Carpegna 27 agosto 1922.*

Carissimo don Carluccio - grazie della vostra affettuosa lettera. Tengo conto degli ottimi propositi della Ditta circa il Gösta e mi riprometto di ricambiarli con un lavoro che farà onore a tutti quanti. Per ora abbiatevi la mia più viva gratiturine.
Spero prossima anche la soluzione di Via della finestra ma capisco che occorre, caro don Carluccio, il vostro energico intervento presso il grande Adami!- E a proposito: mi consta che Laganà verrà a Milano in questi giorni per combinare il cartellone della prossima stagione Sancarliana al quale non saranno estranei né Giulietta né il suo autore. Cercate di poter combinare anche la Via della finestra per il S. Carlo da darsi con il Carillon magico. La ricomparso [recte: ricomparsa] dell'opera potrebbe portare molta fortuna all'opera stessa e Laganà, data la simpatia del pubblico partenopeo per le mie opere, potrebbe vedere la cosa con compiacimento. Il progetto combinato potrebbe convincere anche Adami a lavorare. Tentate, in ogni modo, ma tentate energicamente, ve ne prego!-
Sono qui da 4 o 5 giorni e mi sento rinato: dopo tante sudate ho trovato il fresco o meglio il freddo. Resterò quassù un'altra diecina di giorni. Vi terrò informato dei miei cambiamenti di residenza. Per vostra norma qui c'è anche il telegrafo.
Ricordatemi con tanti saluti cari all'amico Renzo e abbiatevi un abbraccio dal vostro
affmo Riccardo

*ctr. anno: dal testo appare un'incongruenza nelle date “Sono qui da 4 o 5 giorni e mi sento rinato”