[N°.1295]

Milano, 12 Novembre 1873

Sigr. Tamplini

                                  Londra.

Farò accomodare gli indirizzi, lettere , etc. secondo avete segnato.

Quanto alla “Biblioteca popolare Musicale“– non posso cambiarne il titolo perché essa, come credete, non si limiterà alle sole opere teatrali, ma abbraccierà [sic] anche altra musica, per piano, per ballo, etc.etc. Sotto fascia vi mando un frontispizio di queste opere: fatene la traduzione come la desiderate, e subito lo farò stampare. Quanto al prezzo, sarà impossibile far concorrenza a quello di Boosey: ma se il pubblico inglese non è completamente cretino, vedrà l'enorme differenza fra le nostre e le altre. Conosco benissimo tutte le edizioni economiche fatte fino ad ora, e sono vere porcherie – specialmente quelle per solo pianoforte. Ho appunto sott'occhi il Ballo in maschera di Boosey!!! non vi è un Quarto della musica!! . . . . Interi pezzi sono saltati di pianta: il preludio, composto di 3 pagine, è ridotto a 20 battute!!! . . . e così via.

Nelle opere per canto la musica è più rispettata: ma mancano tutte le indicazioni sceniche; questo può importar poco ai dilettanti, ma è utilissimo ai cantanti-artisti. Infine, forse col tempo, le nostre edizioni saranno ben più apprezzate; quantunque il prezzo non possa uguagliare quello del Boosey. Lo stabilire la marca è affar serio = tocca voi il decidere ora fra queste due proposte = 1°- Conviene tener un po' alta la marca, e dare un forte ribasso ai rivenditori? …. 2° = Oppure facilitare nella marca pel pubblico, facendo un minor ribasso ai rivenditori? …

Nessuno meglio di voi può sciogliere tale quistione: badando a ciò che il minor prezzo che noi possiamo prendere dai rivenditori è di 1 scellino p[er] le opere per pianoforte, e di 2 scellini p[er] quelle di Canto. Stabilite dunque la marca su questo massimo sconto, che non si può oltrepassare. Se p.[er] e.[sempio] le opere per Piano si marcano 3 scell. facendo i 2/3 di sconto pigliamo giustamente 1 scel= ma poi 3 scellini sono troppi pel pubblico. Le opere grandiose, come p.e. Guglielmo Tell, Ugonotti e simili devono esser calcolate come fascicoli doppi.

Per darvi un solo esempio la Lucrezia Borgia p[er] Pianoforte di Boosey è di 48 pag.^e: la nostra è di 111!!! ….

Quanto alle piccole prefazioni non sono del vs. parere: non è una blaque che diciamo, ma una verità. Non posso mettere l'avvertimento del ns. catalogo, perché l'Edizione ne è esaurita, ed ora si intraprende la 2^da, nella quale le categorie sono diverse più semplificate.

Per tutte queste ragioni vi rimando le prove delle piccole prefazioni: fatele tradurre meglio, in buon inglese; modificate, levate, aggiustate, secondo sembrerà a voi più opportuno. Tosto ricevute indietro, vi manderò subito 500 cataloghetti di queste opere, o 1000 se lo credete, e poi di mano, in mano completeremo tutte le categorie.

Alle opere per Canto vi sono piccole prefazioni = le credete utili?.. se sì, mandatemele tradotte.

Di fretta cordiali saluti, ed in attesa di una grata vs. risposta con tutte le disposizioni relative, vi ripeto i sensi della ns. stima

                                             P.p. Tito di Gio: Ricordi

                                                         Giulio Ricordi

Rettifica

Si sono sbagliati i calcoli delle spese di porto a Londra, che dall'invio fattovi risultano di circa 43 centesimi p[er] ogni opera p[er] piano, e quindi circa 90 p[er] quelle di Canto.

Questa cifra è per la grande velocità -

Tuttavia quelle p[er] piano non possiamo cellerle [?] per conto maximum a Franchi 1,75:  ed il doppio  quelle p[er] Canto – cioè scellini 1, e 6 pence – e scellini 2.-

[notazione di altra mano (Tamplini?): ma sono queste edizioni proprio quelle che qui chiamiamo popolari. Bisogna che c'intendiamo prima sul significato dei termini].