I PINI v. Camilluccia 37
Roma li 14 Luglio 1938
Caro Guido,
Ringrazio tanto Margherita e lei per il gentile telegramma e sono tanto felice per il successo di “Antiche Danze”.
Qui ho passato giorni di grandi lotte con il Ministero della Cultura Popolare per ottenere che nei teatri d’Italia sia fatto a Respighi il posto che gli è dovuto, e finalmente sono riuscita a qualche cosa. Nella prossima stagione avremo “FIAMMA” a Torino, e a Venezia (Stagione primaverile) “MARIA EGIZIACA” a Napoli, “ANTICHE DANZE” a Roma, “UCCELLI” a Venezia (Stagione d’autunno) e le “ASTUZIE FEMINILI [sic] di Cimarosa-Respighi al Maggio Fiorentino. Oltre a cio avrò una lettera impegnativa del Governatorato di Roma che s’impegna nel modo più assoluto di dare nella Stagione dell’Anno XVIII un opera [sic] di Respighi, e lo stesso impegno dalla Scala. Appena riceverò la lettera del Governatore toglierò il veto che avevo posto per le “Antiche Danze” al Reale, e insisterò perché sia scritturata la Wallmann.
La ringrazio per la spedizione delle offerte pro-Fondazione; appena arriverà la somma glielo farò sapere.
Io lavoro molto e ho finito la mia “Lauda”. Verso i primi i primi [sic] d’Agosto andrò in montagna.
Mi ricordi ai suoi, a Margherita e a gli altri amici a lei si abbia un affettuosa [sic] stretta di mano.
Elsa