Seregno 6 Luglio 1944

              Egregio Sig.^r Colombo,

              Mi perdoni se, per non voler disturbare il Comm. Valcarenghi, che so indisposto, mi rivolgo direttamente a Lei per esporle i miei desideri.

              In uno dei colloquî avvenuti tempo fa fra il Comm. Valcarenghi e me, ebbi modo di parlare dei miei lavori che allora stavo compilando e dei quali avrei desiderato vederne la pubblicazione. Gli avvenimenti che sono intercorsi nel frattempo, per ragioni facili ad immaginarsi, non hanno certamente contribuito ad affrettare il corso dei lavori stessi. Soltanto ora mi è stato possibile vederne la fine, ma prima di fare una revisione totale dei lavori suddetti e quindi di licenziarli, mi permetto di chiederle se il momento è propizio per la loro pubblicazione.

              I lavori cui accenno qui sopra sono di genere didattico e richiedono l’opera del tipografo e dell’incisore.

Uno è il mio Sunto di Teoria musicale, già pubblicato da Casa Ricordi, ripresentato però in forma di domanda e risposta, per renderne più agevole la comprensione alle giovani menti. L’altro è un Metodo teorico-pratico d’Armonia che, credo, venga a colmare una lacuna nel campo della didattica.

Quest’ultimo lavoro mi sta particolarmente a cuore, perché è il frutto di lunga e maturata esperienza e perché presenta la materia sotto aspetti affatto nuovi. Sarebbe stata per me cosa assai opportuna poter venire di presenza ad illustrarne i principî e gli scopi, ma mi è impossibile effettuarla per i gravi disagi del viaggio. Ella però potrà rendersi conto del valore dell’opera alla lettura del manoscritto. Mi è caro di poter aggiungere che il Comm. Valcarenghi, durante il nostro colloquio, ha avuto parole di approvazione che mi hanno incoraggiato a proseguire il lavoro.

In questi giorni ho ultimato anche una piccola serie di Studi per Arpa (media difficoltà) che vorrebbero essere la continuazione di quelli pubblicati nel “Metodo per Arpa„ della Sig.^na Maria Grossi. So che sono richiesti dagli insegnanti per le difficoltà facilmente superabili che rappresentano. Ne è possibile la pubblicazione?

Le sarò infinitamente grato se mi vorrà dare un cenno di risposta a quanto sopra ed intanto La prego di voler gradire i miei più distinti saluti.

Devotis.

                                                                                                          Ettore Pozzoli

P.S. In linea confidenziale mi permetto di dirle che in questi giorni ho ricevuto da una Casa Editrice la proposta di compilare un lavoro didattico pianistico da pubblicare assieme ad altri lavori del genere di autori italiani. Prima di rispondere a tale invito desidero conoscere il Suo pensiero, perché non vorrei, anche involontariamente, fare cosa che fosse invisa a Casa Ricordi. Mi affido al Suo giusto riserbo e La ringrazio fin d’ora per la risposta che si compiacerà di darmi.