Venezia

27-5-48

Egregio Dottore.

Il Maestro Malipiero mi ha informato del Suo cortese interessamento riguardo ai miei “30 studi” per pianoforte. Sarò felice se li potrà passare una volta e se mi darà la Sua impressione.

Il mio scopo è soprattutto quello di avviare l’allievo, sin dai suoi primi contatti con lo strumento, verso la conoscenza più concreta del linguaggio musicale del nostro tempo senza l’equivoco, purtroppo oggi comunissimo, del “dilettarsi”, decadente in dilettantismo. L’interessante è che il mezzo (che può abbracciare gradualmente le varie caratteristiche tecniche dello strumento) non deformi, specie all’inizio l’espressione musicale. La limitazione dei mezzi non dev’essere insomma né limitazione né assoggettamento della fantasia e della personalità del musicista.

Per gli allievi dobbiamo ricorrere (almeno io) ad autori stranieri come Bartok, Hindemith, [****], Tock, Strawinsky, ecc. le opere dei quali sono stampate naturalmente in edizioni straniere.

Ritornando sull’argomento dei “30 studi” devo dirLe che è mio desiderio di continuare la serie fino a 100, trattandone gradualmente i lati tecnici e musicali più notevoli e amplificandone logicamente le dimensioni.

Intento attendo un Suo giudizio o una Sua parola.

È inutile che Le dica quanto m’interesserebbe la Sua collaborazione alla divulgazione di quest’opera

Ancora la ringrazio per la Sua gentilezza e la Sua attenzione.

Con cordialità

Gino Gorini

S. Trovaso 94.