Pietro Raimondi

Diplomatosi al Conservatorio della Pietà dei Turchini di Napoli, dove aveva studiato con Labarbera e Tritto, dopo un’intensa attività operistica si dedicò all’insegnamento, succedendo a Giacomo Tritto nella docenza del contrappunto al Collegio di San Sebastiano. In seguito si stabilì a Genova come insegnante e compositore. Nel 1824 fece ritorno a Napoli come direttore dei RR. teatri, e in questa veste assunse posizioni critiche sulle partiture di Bianca e Gernando e del Pirata di Vincenzo Bellini, in particolare in merito alla condotta dell’armonia.. Dal 1833 al 1852 fu professore di contrappunto al Conservatorio del Buon Pastore e direttore del teatro Carolino di Palermo, per terminare la propria carriera a Roma come maestro di cappella in S. Pietro.