Giornalista, dal 1817 fu direttore della «Gazzetta di Milano», che nel 1830 aveva assunto la denominazione di «Gazzetta privilegiata di Milano»; a lui subentrò nel 1831 il figlio Gian Jacopo. La figlia di Francesco, Giulietta, dilettante di canto, fu dedicataria della Romanza «Vaga luna, che inargenti», composta da Bellini nel 1833 durante il soggiorno a Londra.