Compositore, direttore d'orchestra e didatta, ebbe Arrigo Boito fra i suoi allievi al Conservatorio di Milano, del quale divenne direttore nel 1872. Intrattenne una lunga collaborazione con Casa Ricordi come collaboratore della Gazzetta Musicale. Dal 1859 al 1868 fu maestro concertatore al Teatro alla Scala. Tradusse in italiano importanti trattati di canto, armonia e strumentazione, fra cui Garcìa, Fétis e Berlioz.