Commediografo e critico teatrale. A differenza del padre Emilio, esponente della Scapigliatura, fu attratto piuttosto dall'esperienza del verismo. Dal 1896 al 1911 fu direttore della Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE). Collaborò alla complessa gestazione del libretto di Manon Lescaut di Giacomo Puccini.