Laureato in giurisprudenza, esercitò brevemente l'avvocatura a Milano, preferendo poi la carriera di giornalista. Diventato nel 1888 critico letterario e commentatore del Corriere della Sera, assunse per breve tempo la carica di direttore (1898-1900) come successore di Torelli Viollier. Nel 1890 collaborò con Marco Praga alla complicata gestazione del libretto di Manon Lescaut di Giacomo Puccini, terminato in seguito da Luigi Illica. Nel 1897 fu eletto parlamentare a Parma nelle file della Destra.