Per poco tempo praticò la professione di giurista e cominciò le prime esperienze come giornalista. Dalla personalità poliedrica si dedicò al teatro musicale, di prosa e alla cinematografia. Oltre a occuparsi di libretti d'opera e commedie, Forzano si curò della messa in scena delle proprie creazioni, perpetrando una visione globale dello spettacolo. Scrisse libretti per Mascagni e Puccini, in particolare per quest'ultimo curò i libretti per Suor Angelica e Gianni Schicchi.