30 maggio 1902

Caro Giacomo,

Ferrier mi scrive que Carrè ha smesso l'idea di montare la Tosca et che invece Gailhard penserebbe di darla all'Opéra con Bréval. Ferrier insiste per non lasciare sfuggire simile occasione, benché per l'Opéra ci siano molti prò e molti contro.

Ho risposto a Ferrier che se Gailhard desidera udire l'opera occorre la tua presenza a Parigi, perché se no piglieranno un maître de chant de l'opéra qualsivoglia che storpierà tutto; ti prego dunque di volerti tener pronto a volare a Parigi. Ferrier ti telegraferà in tempo la data fissata per l'udizione. Cricri lentamente meglio - da due giorni la scendiamo in giardino dove sta delle ore sulla chaise-longue - il 15 giugno spero poterla trasportare a Schöneck.

Ti raccomando ancora l'affare di Parigi - saluti cordiali a tutti voi.

aff°

Tito Ricordi