Date: 21/7/1919



Place: Milano

ID: CLET001616




21.VII.19
 
Caro Giacomo, son tornato jersera da Parigi e ho trovato Milano infestata dal più stupido degli scioperi. Però [t****i] abbiamo [**] avremo!!
Ma a che vale insistere su queste malinconie [?]?
Sarà quel che Dio vorrà, e vengo subito all'argomento che ci interessa.
Inutile dirti che a Parigi ho fatto tutte le viae crucis possibili, all'Opéra Comique e all'Opéra. Carré dice che assolutamente non è il caso di parlare, per il suo teatro, di spettacoli coupés.
L'esperienza fatta è assolutamente negativa, tanto che ha dovuto persino togliere dal suo repertorio il Jongleur, pur essendo tal'opera una delle più interessanti di Massenet. Avendo io fatto nuove insistenze, mi aveva proposto - senza nemmeno [?] impegnarsi per ora - di esaminare una combinazione Tosca-Schicchi. Bella soddisfazione morale e materiale!...
Quanto a Ronchi, questi non solo si è dichiarato anche lui del tutto contrario allo spettacolo coupé, ma ha pure aggiunto che, per le solite ragioni convenzionali, le tre opere non sono adatte al repertorio dell'Opéra. Ho invece fondatissime speranze per riuscire a fargli accettare - e forse anche presto - la Fanciulla.
Stando dunque così le cose riguardo al Trittico ed essendomi formata la convinzione assoluta che avremmo aspettato degli anni senza venire a capo di nulla, sia all'uno che all'altro teatro, ho creduto di far cosa saggia e utile ai tuoi e nostri interessi rivolgendomi al Gheusi, che, come sai, aprirà tra pochi mesi il suo nuovo Théâtre Lyrique. Questo teatro è l'antico Vaudeville, situato nel cuore di Parigi e dei boulevards. Gheusi ha creato una Società con un forte capitale - credo un pajo di milioni per gestirlo, dopo di averlo completamente trasformato. Le dimensioni del palcoscenico saranno identiche a quelle dell'Opéra Comique, salvo i fianchi che avranno maggiore spazio. Tutti a Parigi fanno le più liete previsioni sulla riuscita di questa intrapresa che si svolgerà senza pastoie di sovvenzioni e di protezionismi e di nazionalismi. I nostri interessi di dare sfogo alla nostra produzione, che non riesce a farsi strada nei teatri ufficiali, saranno convergenti con quelli di Gheusi che avrà tutto un repertorio nuovo da sfruttare. Egli mi ha dichiarato che intende perciò diventare il nostro naturale amico e alleato, e che conterà sul nostro appoggio per quanto concerne suggerimenti di indole artistica, la scelta di qualche esecutore speciale, ecc.
Ci eravamo già accordati per la tua Manon da darsi fra le primissime opere della stagione, subito dopo il Mefistofele. Ma, avendo poi incluso nel programma anche il Trittico, si è stabilito di dare a questo la precedenza, mettendolo in iscena in principio del nuovo anno. Poiché il Gheusi si è rimesso a noi per la scelta del direttore di opere italiane, io gli avevo accennato al Panizza o al Bavagnoli. Ma qui sento che il Panizza è impegnato al Regio. Potrei dunque proporre il Bavagnoli, se ancora libero, o forse anche il Voghera. Prima di fare dei passi, desidero avere la tua opinione.
Quanto agli artisti, il Gheusi garantisce che offrirà elementi tutti di primissimo ordine.
Per lo Schicchi prenderà il Marcona [?]. Avendogli io parlato di Di Giovanni, mi aveva pregato di interessarmene. Ma purtroppo ora apprendo che questo artista per l'inverno è impegnato in America. E allora bisognerà prendere un tenore francese. Ma di tutta la parte artistica avremo tempo di parlare e discutere con calma. Ciò che ora mi preme è di informarti più esattamente di quanto ho concluso a Parigi e delle ragioni che mi hanno indotto a così regolarmi.
Ebbi a Parigi la tua lettera. Il telegramma per l'Iris al Corriere fu redatto dal corrispondente di sua piena iniziativa, e senza che me lo avesse mostrato prima di inviarlo e naturalmente io ritenevo che il telegramma fosse stato un resoconto dell'esito e null'altro: quindi non suggerii nulla. Da Parigi gli ho scritto pregandolo di scrivere qualche cosa al Corriere in occasione della prossima chiusura del Covent Garden e di inserire qualche giusta considerazione a proposito delle tue opere.
Faccio punto per far partire la presente e, in attesa di leggerti, ti abbraccio affettuosamente
tuo Claudio
Saluti alla Siga Elvira.
Transcription by Archivio Ricordi



Typology copialettere
Sub-tipology letter
Writing manuscript
Language italian

Letter name CLET001616
Volume Signature DOC01172
Year 1919-1920
Volume 01
Pag 487-490
No. pag 4