SAgata 17 Marzo 1870

Caro Giulio

Io ben immaginavo che la sistemazione del nuovo negozio vi avrebbe occupato moltissimo, e però il vostro silenzio non mi sorprendeva. Godo che sia finito e riuscito.

Ora bisogna trovare un'ora di tempo per me e riunire la Commissione un'ultima volta onde deciderla a restituire i pezzi della Messa ai rispettivi Compositori.

È l'unica cosa che resta a farsi, ed ora che non se ne parla più, non bisogna dar campo a riparlarne di nuovo.

Mandatemi quì la spinetta ed il globo aggiustato.

Dite a vostro padre quanto e quanto io sia dispiacente del suo male, ma che confido nell'intrapresa cura, ed ho speranza di rivederlo presto rimesso e sano completamente.

Mille cose anche per la Peppina alla vostra Giuditta e credetemi sempre sempre

 aff

G.Verdi