Amico carissimo,

Vigevano li 21. 8bre 1854.

Non so come il Bettini abbia potuto dire ch’io ho neppure risposto alla domanda che mi fece da parte vostra, nel mentre io, ben lieto di potervi offrire qualche piccola cosa di vostro aggradimento, subito diedi commissione per avere le sgneppe che desideravate. Non avendole potute trovare per il mezzo a cui m’era raccomandato, mi sono rivolto ad altro più sicuro e domani mattina spero le avrete.

Perdonate l’involontario ritardo e credetemi quale, salutandovi cordialmente, mi dico

V.° Aff.mo amico

Ant.° Cagnoni

P.S. Bettini mi ha consegnato le Ƚ mil.^si [****], che m’avete inviato.