Villa Salteano
Monteroni d’Arbia
Provincia di Siena
21 8bre 1874
Pregiatissimo Signor Tito Ricordi
Mi giungono in questo momento lettere da Roma ove mi si dice che tanto dalla Direzione Teatrale come dal Municipio ed infine da molti miei amici si gradirebbe molto sentire il “Mercante di Venezia” nel [sic] stagione Carnevale Quaresima futura.
A me sembra che sarebbe una bellissima occasione per riprodurre questa Opera. Vi sarebbe l’Aldighieri che mi ha scritto che sarebbe contentissimo di cantarla e meravigliandosi assai di tanto indugio nella stampa e riproduzione della medesima. Vi sarebbe anche il Castelmary che con tanta intelligenza interpretò il carattere di Shylock a Bologna. Tra il pubblico poi vi sarebbero per certo moltissimi Inglesi a cui sono certo rimarrebbe gradito questo lavoro, prima per la mia intimità con l’Inghilterra, e poi perché il soggetto è preso dal capo lavoro [sic] del loro gran Shakespeare. Insomma per tutti i rapporti mi sembrerebbe un’occasione favorevolissima anche per il suo interesse perché allora le due Opere nuove che si darebbero sarebbero di sua proprietà.
Io voglio sperare che per parte sua ella vorrà spingere questo progetto e darmi una prova dell’interesse che prende per me, facilitando per quanto è possibile anche il Nolo di detto Spartito per non dare causa all’[sic] Signor Impresario signor Jacovacci di scuse, ecc. ecc. ecc.
Io parto per Roma domani Giovedì e spero di giungervi venerdì sera. Alloggerò all’Hotel “Nova York” ove ella potrà rimettere qualunque sua comunicazione oppure anche telegrafarmi. Mi tratterrò a Roma cinque o sei giorni e più se occorrerà. Intanto sperando nella di lei potentissima coadiuvazione in questo affare, ho l’onore di segnarmi
Suo Dev.mo
Ciro Pinsuti
Ill.mo Signor
Tito di Giovanni Ricordi