Caro Signor Giulio
Recoaro 27 Luglio 71
Il Maestro F. Ricci [Federico Ricci], che trovai a questa fonte, ha scelta l’ode XXIII “Se la virtù dell’oro”, e l’ha già in parte musicata. Le sia di norma per evitare i doppietti. Anche il M.o Beretta, già direttore del Conservatorio musicale di Bologna, amò concorrere alla nostra impresa ed ha scelta l’Ode XXXIV “Perché, fanciulla, bianco è il mio crine”.
Il Prof.r Hayez, cortesissimo, ci darà un disegno da porre innanzi al frontespizio, allusivo ai concetti dell’antico poeta.
Nella entrante settimana parto di qui per Venezia, e parlerò col Prof.r di pittura Molmenti affinché illustri alcuna delle iniziali tuttavia libere.
Mi ricordi alla bella e gentile Sua Signora, e pieno di stima mi raffermo
Suo devot.mo
Andrea Maffei