Caro Sig. Giulio!
Venerdì.
Ignoro se sia stato inviato qualche biglietto per questa sera al Presidente Nob. Cav. Lodovico Melzi. Se non fu fatto, bisognerebbe farlo: e prego Lei per le opportune pratiche.
Se potesse pure favorirmi due biglietti per due sedie vicine, li offrirei all’ottimo nostro Economo, e moglie.
Ringraziamenti, e scuse.
E di nuovo ringraziamenti e scuse per la di Lei indulgente disposizione e favore della mia buona Elisa, a proposito delle due sue allieve Caccia e Devasini. Sulla quale (la Devasini) rettifico. Cioè che non fu iniziata dall’Elisa, poiché aveva studiato alcun tempo prima in Conservatorio. Ma naturalmente non discenderemo a questi particolari. Basta, che Ella si compiaccia accennare che le due giovani applaudite han fatto i loro studi, e non brevi, coll’Elisa …
E mille perdoni di nuovo per il mio [****] del quale questa non sarà forse l’ultima fase.
Tante cose a tutti i Ricordi, ed a Lei tutta la gratitudine del
Suo
A. Mazzucato
Due Poscritti.
A. Maz.