Marzo 1, 1948

 

Carissimo Franco,

 

grazie infinite per la tua cortese sollecitudine con cui hai voluto rispondermi e grazie ancora per avermi ricordato la data della tua precedente. – Ritiro la parola in buon ordine!

 

Circa i miei manoscritti è esatto il contenuto che giustifica l’esito negativo, ed anche qui in America non si vende più la lirica per canto e piano. Tutto ciò lo si deve ad una trasformazione psicologica di questa gente. – Gli autori minori come Cimara che si vendevano bene, hanno cessato il loro movimento favorevole.

 

Durante tutto il periodo di guerra sino a tutt’oggi, chi ha sostenuto bene è il Puccini con l’affitto delle sue opere, la vendita degli spartiti e delle arie staccate, più una larghissima quantità dei Negro-Spirituali del Burleigh, sia per coro che per canto e piano. – Inoltre il pianoforte didattico riveduto da Longo, Casella, Mugellini, Brugnoli etc., ha funzionato splendidamente, mentre tutto il resto non sembra aver aiutato molto, tranne che in proporzioni relative od insufficianti.

 

L’impossibilità di pubblicare la mia American Lanscape viene ad essere giustificata anche così, per le stesse ragioni che si potrebbero applicare negli Stati Uniti. Con ciò determiniamo che l’artista non ha più ragion d’essere, venendo il suo prodotto valorizzato da fazioni, o consorterie, o chetichelle ambientali, dove questi possa godere una buona dose d’amicizie più o meno opportune! – Per fortuna la bomba atomica in qualche giorno vicino, porrà fine a questi residui mediovali che sembrano essere più consonanti all’epoca delle Signorie, che alla civiltà del XX secolo.

 

Per ragioni ovvie, ti prego volermi ritornare via mare quei due manoscritti, poiché Renato non ha molto peso a disposizione, viaggiando in aeroplano.

 

Mi chiedi quando potrai vedermi in Italia? – Forse non più. L’attrazione più forte in quella terra di Versilia, era la presenza di mia madre, morta a causa della dura prova di guerra che non potè resistere.

 

Quando verrai a guidare la sede di New York? – Tassellino intende (ed ha bisogno per la sua salute) ritirarsi a vita privata. Spero che non commetterete l’errore di affidare questa sede a qualche Anglo-Sassone! Dico questo in relazione delle loro dentature, che hanno forme e dimensioni come quelle del tricheco...! – Attendo a giro di posta i manoscritti, ed uniti ai miei ringraziamenti, gradisci i saluti più cordiali.

 

Ruggero

 

Transcription by Alessio Benedetti, Maurizia Pelaratti
Typology lettera
Sub-tipology letter
Writing typescript
Language italian

Physical Attributes
No. Sheets 1
Size 280 X 215 mm

Letter name LLET021046