Data: 22/1/1886



Luogo: Genova

ID: LLET001192




Venerdì [Genova, 22 gennaio 1886]

Ca Giulio

Credo benissimo che il nostro Tenore possa essersela cavata bene nei due pezzi che m'avete mandato. In quello di Mayerbeer vi sono i si b: alla fine tanto buoni per Lui. Nell'altro di Ponchielli, che è più cantabile del primo, ha anch'esso dei fa# e sol# e più le note finali ultime ad effetto per Lui ... Non è cosi in Otello. Dopo che ha accertato che Desdemona è stata uccisa innocente, Otello non ha più fiato: è sfinito, spossato fisicamente e moralmente: non può né deve cantar più che a voce semispenta velata ... una  sicura qualità quest'ultima che non ha Tamagno. Bisogna ch'Egli canti sempre a voce piena, senza di ciò riesce brutto il suono, incerto stuonato ... E cosa molto seria, che mi dà molto a pensare: preferisco non dar l'opera più tosto che quel punto dello spartito non abbia rilievo ... Ah se foste venuti 8 giorni prima avrei potuto parlare io stesso a Tamagno ed intenderei.

Ad Ad

G. Verdi

Trascrizione di Archivio Ricordi

Opere citate
Otello

Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Busta 1
Misure 180 X 113 mm

Lettera titolo LLET001192