Data: 18/2/1910



Luogo: Pesaro

ID: LLET002786




Pesaro 18 febbr. 1910.

Illustre Commendatore - nella mia ultima lettera non Le ho proposto di farLe conoscere il mio attuale lavoro prima perché ignoravo che l'audizione al pianoforte fosse in uso fra i compositori della Casa e anche per delicatezza verso il mio Editore il tempo del quale – lo so – è molto prezioso; poi, mi permetta di dirlo francamente, perché non sempre amo le audizioni di questo genere. Se, come nel caso nostro, si tratta di un lavoro concepito per orchestra e abbastanza complesso tecnicamente[,] l'audizione al piano diventa una cosa ostica e pericolosa. Sono pronto però ad aggiungere che se chi desidera quest'audizione è Burgmein, cioè Giulio Ricordi, mi posso consolare convinto che il mio illustre ascoltatore saprà intuire le mie intenzioni artistiche anche attraverso un'esecuzione sconclusionata e un manoscritto scarabocchiato e incompleto in ciò che riguarda molti e molti dettaglî d'orchestra. Creda poi, caro Commendatore, che la mia indipendenza artistica, che è la conseguenza forse della mia vita di lavoratore solitario, non giunge a tal punto da non permettermi di inchinarmi di fronte alla di Lei chiara esperienza; ma aggiungo anche che sarò sempre pronto, in ogni e qualunque occasione, ad accettare il saggio e prezioso diLei consiglio perché lo so dettato dalla coscienza di un artista geniale, esperto e profondo[.] Mi metto fin d'ora quindi a diLei disposizione attendendo che Ella mi fissi press'a poco un giorno in cui Le potrò presentare la strana figlia di Spagna.

Voglia credermi, coi saluti più ossequiosi Su devmo

R. Zandonai

Trascrizione di Diego Cescotti - Biblioteca Civica di Rovereto
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 170 X 133 mm

Lettera titolo LLET002786