Bologna 11 Aprile 1921
Caro Valcarenghi,
di ritorno da Napoli e da Roma ove ho visto di passaggio Clausetti e Valcarenghi junior trovo la riduzione del 2°. Atto di “Sakūntala”, che mi affretterò a rivedere e rimandare con tutte quelle annotazioni che occorreranno.
È, d’altra parte, molto gentile da parte vostra di aver regalato a quei signori di Buenos Aires la mia musica. “Un bienfait n’est jamais perdu”!!!. Bene!.
Oggi è venuto da me Guarnieri il quale sarà il Direttore d’orchestra del “Comunale” in autunno.
Egli m’ha pregato di raccomandare alla Casa che tutto sia in ordine molto per tempo. E certamente lo sarà!.
Per Caramba ho pregato a Roma Clausetti di vederlo perché si decida pel sì o pel no. Nel qual ultimo caso c’è un magnifico pittore – il Grandi – che farebbe perfettamente al nostro caso.
Tra l’altro ha dipinti i bozzetti pel “Boris” alla Scala. Una vera bellezza!!.
Delli Ponti (che fa molto bene) desidererebbe vedermi per fare una seduta generale, anche prima di accingersi a proseguire nella riduzione. Perché non diventate, caro Valcarenghi, addirittura adorabile e me lo mandate per un paio di giorni a Bologna?.. Come “tavola” sarebbe naturalmente mio ospite!.
Insomma, vedete voi!!!..
A Napoli (ove ho dato una specie di concerto) si sono accorti nel modo più “flatteur” che io esisto.
E vogliono dare – credo – la “Resurrezione”.
Sarebbe proprio ora che questa vecchia ma .. vibrante opera rivedesse la luce della ribalta!.
No?..
[segue battuta musicale: v. olografo]
a voi mi affido!!!.....
Ossequi alla vostra gentile Signora - e con la massima cordialità, sono sempre
il vostro aff.mo
- Franco Alfano -