Napoli, 9 Novembre 1919
Sigg. G. Ricordi & C.
Milano
Apprendo con viva soddisfazione la prossima fine dello sciopero teatrale e, riferendomi a quanto già vi scrissi e a quello che verbalmente mi assicurò il vs. egregio Sig. Valcarenghi, che cioè non avreste preso in considerazione nessun progetto che escludesse il mio “Ramuntcho” da una anche ridotta stagione lirica al Dal Verme, vi esorto caldamente ancora una volta ad uniformarvi a tale proposito che conforta del vostro appoggio i miei sacrosanti diritti nelle eventuali trattative in cui la Direzione di quel Teatro non mancherà di prospettare i danni provocati dal lungo sciopero per chiedervi la rinunzia a montare l’opera nuova. Non sia per essere, perciò, questa il capro espiatorio di un antipatico conflitto d’interessi privati fra società e organizzazioni teatrali.
In questa fede ed in attesa di vostre ulteriori confortevoli informazioni, assai cordialmente vi saluto.
Dev.o Stefano Donaudy
P.S. La rivista “Regina” mi chiede una pagina del “Ramuntcho”. Siete disposti a concederla?