Egregio Signore.
Giovedì.
Le invio una lettera del prof. Angelo Vecchio, la quale porta una data alquanto arretrata. Ciò dipende dall’avere il prof. Vecchio scritta quella lettera assai tempo prima ch’io lasciassi Pavia, e dall’essere stato io sorpreso dalle febbri appena giunto in Milano: febbri che mi impedirono di portarmi da Lei ad eseguire la Commissione ricevuta.
La prego pertanto a voler leggere la lettera del prof. Vecchio; dimani verrò al di Lei ufficio, per sapere quali decisioni avrà preso in proposito.
La riverisco distintamente e mi dico
Suo Osseq. Servo
Giannandrea Mazzucato