febbraio 15, 1951
Gentilissimo dott. Colombo,
memore della Sua squisita cortesia usatami la scorsa estate al mio passaggio da Milano, prendo licenza nell’inviarLe la mia lirica “NOTTE” per possibile pubblicazione.
Ciò potrebbe sostituire l’impossibilità d’aver pubblicato l’altra lirica “SENTO CHE T’AMO”, (presentata costì a mezzo dell’ausilio del carissimo Comm. Cattaneo) a causa della dispersa esistenza degli eredi del poeta Panzacchi.
Il carissimo Franco dott. Colombo, così mi ha consigliato lui stesso stamane, per l’inoltro a questa sede.
Ho inserito l’autorizzazione della poetessa Adele Valentini, per il consueto uso legale.
Le anticipo i più vivi ringraziamenti per la Sua ulteriore attenzione, pregandoLa d’esser così gentile nel voler estendere al Comm. Cattaneo, i migliori auguri uniti alla più profonda stima.
Con obbligo resto ossequiosamente
Suo dev.
Ruggero Vené