Nel 1847 anche l’editore milanese Francesco Lucca dà vita a un proprio periodico L’Italia Musicale - Giornale Artistico-Letterario, in cui intende affiancare alla musica le altre arti: ”L’aver qui rannodato le arti tutte sotto la bandiera della più libera e della più fortunata tra esse, non è forse senza significazione, e può giovare al rispetto e all’amore vicendevole”. Anche Lucca, come il rivale Ricordi con la sua Gazzetta Musicale di Milano, si troverà la pubblicazione sospesa nel 1849, dopo che nel 1848 era diventata un organo prettamente politico con il titolo di Italia Libera. Riprende poi nel 1850 con un programma in cui la redazione s’impegna a “procurare l’abbondanza e la varietà delle materie” e “in appendice si passerà in rassegna tutto quanto verrà pubblicato in fatto di letteratura, belle arti ed industria”. Le pubblicazioni proseguiranno fino al 1859 senza però più proporre la varietà di musiche e tavole illustrate a colori, ad esempio i figurini della prima di I Masnadieri di Verdi, donati in omaggio ai lettori, come nei numeri del 1847-48.