16 Agosto 92

Illustre Maestro

Giulio era andato a Brescia per le ultime prove di Edgar, che avrebbe dovuto andare in scena domenica 14. Per un colpo d'aria preso dopo la prova generale, Giulio - la notte, fu preso da febbre e tosse, cosicché lasciò subito Brescia per venire quì a curarsi. Per fortuna fu cosa leggera; oggi comincerà ad alzarsi. Mi ha incaricato di ringraziarla per la di Lei lettera e pel gentilissimo invito. Le scriverà ben presto.

A Giulio fece buonissima impressione la S.^a Zilli che agisce e canta in modo veramente distinto. Peccato che non siasi ancora potuto andare in scena per indisposizione di Durot!..

La S^a Pasqua, che aveva fatto sperare grandi facilitazioni, ha domandato 25, dico venticinque mila lire.. Non l'ho ancora detto a Giulio per non farlo inquietare.. Oh, i divi.. E Maurel scrivendo che, la conclusion du contrat pour les raprésentations de Falstaff est una chose assez delicate et qui ne sauroit - pour la tranquillite respective - être troité par lettres, ni conclu hativement..", soggiunge che invece del suo homme d'affaires, manderà quì la sua signora moglie a trattare con Giulio...

Per l'affare di Parigi bisognerà che Ella abbia la compiacenza di trascrivere tutta l'acclusa per quell'e.^o M. Boncompagne, firmarla e mandarla poi a quella filiale Ricordi servendosi della quì unita busta. Non occorrono legalizzazioni, nè altro.

Pregandola di far aggradire i miei ossequi alla egregia di Lei Signora, ho il dono di ripetermi colla massima considerazione 

di Lei devoto

Eug Tornaghi

Il conto concime-piante fu pagato e registrato alla riv. di Lei partita.

La lettera per Parigi, converrà= raccomandarla.