29 luglio 904

Carissimo amico

M.° Com. Giacomo Puccini

Torre del Lago

Il nostro Sigr Giulio ebbe il suo telegramma jersera alle 22 1/2  ed essendo ripartito stamane alle 7, mi ha lasciato due righe incaricandomi dirle che - naturalmente - farà quanto Ella crede. Tuttavia Le osserva che, non combinandosi Genova, l'opera non avrà più rappresentazioni prima del carnevale e così, passando anche questo senza Butterfly, dato il caso che nulla si combinass, l'opera avrebbe un danno ben più grande che non quello della Scala. Il Sigr Com. Giulio è sempre stato del di Lei parere circa Lucca, fintantoché si aveva Genova per sicura: ma ora le circostanze sono mutate. Tuttavia, ignorando le ragioni che fanno persistere Lei nel rifiuto per Lucca, ha creduto opportuno meglio spiegarle oggi il proprio modo di vedere e conferma che si atterrà ad una sua definitiva decisione, che favorirà fare conoscere a me subito, meglio se con telegramma alla Ditta. Il Sigr Giulio poi La prega di mandargli a Levico, ove è ritornato, l'indirizzo per l'Abetone. Cordialissimi saluti da tutti della Casa ed una buona stretta di mano dal

di Lei devot

pp G. Ricordi e C.

Eug Tornaghi