Data: Senza data



Luogo: Milano

ID: CLET001029




14/5.1905

Caris.° Puccini

Ho bene riflettuto. Sprechiamo tempo inutilmente, dappoiché siamo innanzi a due concetti diversi. Ridurre il lavoro d'Illica a ciò che più o meno si avvicina a Traviata, Ballo in maschera, Rigoletto (cito appositamente capolavori) è rovinare ogni cosa. Io rispetto completamente le di Lei convinzioni ed è appunto perché le rispetto che dico: basta, non parliamone più. Infatti come giudico pericoloso il cambiare, modificare - s'intende nelle linee generali - il lavoro quale venne concepito da Illica; cosi giudico altrettanto pericoloso che Lei, per vie di ragionamenti e di concessioni, lo traduca musicalmente. Le vere opere d'arte vivono per le prime impressioni. Le di Lei impressioni francamente me le ha esposte ed ha fatto bene! - ed io faccio bene a dire: e allora non è più il caso di pensarvi.

Punto e da capo - Ritorniamo al Calvario dell'aspettare!. è il martirio di una vera nuova crocifissione, nella quale ho due compagni pure.... per fortuna non ladroni buoni o cattivi, ma due compagni di sventura!.

Auguro che anche per noi vengano pietose Marie a deporci dalle croci - ed auguro ne trovino ancora vivi e pronti ad affrontare nuove battaglie con quel coraggio e con quella fede che pur troppo al momento mi sembrano svanite!

Buona gita Veneziana ed a rivederci al di Lei ritorno.

Con tutto affetto

il Suo devotis.

Giulio Ricordi

Trascrizione di Graziella Bertelli
Persone citate
Luigi Illica


Tipologia copialettere
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Lettera titolo CLET001029
Segnatura Volume DOC00952
Anno 1904-1905
Volume 19
Pag 097-098
Nr. pag 2