30 del 1907

Il mio buon Puccini mi ha fatto un vero regalo con la lettera scrittami a bordo.

Ora poi leggo le notizie delle accoglienze fattele alla serata di Manon. Proprio non ho bisogno di scriverle la grande soddisfazione, la grandissima gioja provata da me, e da tutti, tutti quanti. Sarà certamente un seguito di trionfi. Non manchi, in mezzo alla gloria dogale, di farmi avere notizie, sia pure con poche righe.

Tace della salute: vuole dunque dire che è ottima. Benone. Spero pure ottima quella della Sa Elvira, la quale, certamente, parlerà l'inglese-newyorkese. Intanto  Evvivissississima Don Giacomo.

Con tutto il cuore l'abbraccio.

              Aff Suo

                   Giulio Ricordi