Data: 2/2/1912



Luogo: Milano

ID: CLET001395




2 Febbraio 1912
Carissimo Puccini.
    Sono alquanto indisposto e ciò mi costrinse a rispondere in ritardo alle sue lettere da Viareggio. Ancora le dico la mia vivissima gioja per la sua decisione: ben è vero che questa ha intorno una trincea reticolata di ma... e di se!.. Ma questo non mi impensierisce, anzi mi riporta ai bei tempi di Manon e di Bohème, nei quali i se ed i ma vi furono a bizzeffe!.... ed anche al tœummel e dammel e daghel indree! [=prendilo e dammelo e restituiscilo, in dialetto milanese, equivalente dell'italiano "tira e molla", N.d.R.] Anzi questi ma, questi se, sono indizi che il vulcano è in attività!!... Buon segno, buon segno, tanto più che, a me pare certo ch'Ella ha già la visione esatta e pratica di ciò che dovranno essere i tre atti. Ho anche la certezza che siamo in un momento psicologico nel quale il pubblico desidera vivamente commozioni graziose ed il nostro argomento a ciò mirabilmente si presta. Ella, caro Doge, giustamente osserva: avrò sotto mano quell'ideatore, od ideatori che sapranno tradurre in libretto le mie idee?.... Io dico di sì, quando c'è un compositore teatrale come Lei che sa cosa ci vuole e le rammento che quando si incontrarono difficoltà Ella trovò sempre il modo di superarle lanciando l'idea che poi servi ai librettisti.
    Le telegrafai di nulla dire né decidere in merito a' collaboratori. Vi e innanzi tutto una ragione di indole materiale, se vuole, ma pure imprescindibile! Non devesi dimenticare che p[er] assicurarsi il diritto di riduzione in libretto si è dovuto già riconoscere due percentuali: agli autori della commedia, al primitivo traduttore: ora se aggiungiamo 2 altri collaboratori, ai quali poi si appic[c]icheranno i traduttori delle varie lingue!!... allora si sta freschi e con vivissimo dolore, dovrei rinunciare a questa bellissima idea artistica: ma per quanto io sia disinteressato non posso gettare in un canto gli impegni e le responsabilità che gravitano sul Gerente, che poi sono io.
    Credo invece che poi si potrà benissimo riuscire ad un ottimo libretto, colla guida del Doge, che terrà il timone, avendo ai propri ordini un eccellente rematore. Ma di tutto ciò meglio a voce: intanto sono molto lieto per le notizie della prova generale: quasi, quasi siamo al punto in cui griderò: basta! o Doge!... bastano i trionfi! - 
    A rivederla in breve: abbiamo una nevicata coi fiocchi, perché infatti la neve cade a fiocchi.
Rida della cosi fine spiritosità e ne faccia ridere l'ego avv. Cav. Maestro Regissore Carlo Clausetti.
    Suo Affmo
      Giulio Ricordi

Trascrizione di Graziella Bertelli
Persone citate
Carlo Clausetti


Tipologia copialettere
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Lettera titolo CLET001395
Segnatura Volume DOC01067
Anno 1911-1912
Volume 10
Pag 249-250
Nr. pag 2