Presenti: Giulio Ricordi, Erminio Bozzotti, Rinaldo Pietrasanta, Luigi Origoni, Umberto Campanari


Data: 5/2/1903



Luogo: Milano

ID: CLET002615




DOC02171.014

CLET002615

 

 

Seduta del 5 Febbraio 1903

 

 

Presenti: Il Gerente - Cav. Erminio Bozzotti - Rag. Cav. R. Pietrasanta - Nob. Luigi Origoni.

 

La seduta è aperta alle ore 10. È approvato il verbale della seduta precedente.

 

Il Gerente avverte che delle altre due sedute non ha creduto opportuno stendere verbale, stante che si trattarono solo oggetti per semplice informativa. I Consiglieri approvano.

Il Gerente informa che, scopo della presente riunione è di deliberare in massima sulle modificazioni ad introdursi allo statuto, onde poter appoggiare con certezza il ricorso al Ministro delle Finanze relativamente alla multa, alla tassa di circolazione e conseguenti. Perciò invita l’Avv. Campanari a prendere parte alla seduta.

Avv. Campanari espone i confronti fra il primo Statuto Sociale e quello riguardante la proroga della Società: a questo venne già deliberata ed eseguita una modificazione: crede che con poche altre si possa poi garantirsi contro ogni sorpresa da parte degli agenti ed ispettori finanziari.

Pietrasanta informa che altre ditte vennero tassate = ad alcune convenne accettare la tassa di circolazione: alla nostra, che ha scopi speciali, e che, può dirsi, è formata da un[a] conglobazione di persone amiche forse non è conveniente ammettere la tassa di circolazione.

Bozzotti: osserva che una sola operazione di trapasso venne fatta: e cioè di una parte di capitale da Bozzotti a Rossi Bozzotti ⎼ Si pagò la tassa relativa.

Campanari dice è appunto questo fatto che viene a tutela della Società, in quanto che questa né ha titoli, né mai, di conseguenza ha potuto farli circolare: il trapasso Bozzotti a Rossi - Bozzotti prova che la Società G. Ricordi & C. ha sempre esistito quale acccomandita semplice.

Pietrasanta: opina che salvaguardando gli interessi personali dei soci ed i diritti degli eredi diretti e necessari, sia utile riformare lo statuto in quei punti ove l’interpretazione può essere dubbia.

Bozzotti ed Origoni si associano a Pietrasanta.

Campanari fa inoltre osservare come sia necessario meglio esplicare la portata degli art.i 16 e 17 = in proposito porta ad esempio le difficoltà inerenti alla caratura Antonio Ricordi, defunto ⎼ fino ad ora indivisa e che gli eredi chiedono venga divisa: espone quali crede sieno i diritti spettanti alla Società.

Pietrasanta crede non esservi dubbio intorno ai diritti di prelazione, prima al Gerente, poi ai Soci. Vorrebbe conoscere il pensiero del Gerente.

Gerente dichiara di avere poco interloquito, desiderando avere pieno concetto dei criteri dei signori Consiglieri. Per ciò che reflette la caratura fu Antonio Ricordi, crede suo obbligo camminare, come suol dirsi, con piedi di piombo, e non vuole incorrere in responsabilità verso i Soci: perciò trova opportuno applicare, sia pure con pedanteria, il disposto dello statuto. Quanto alle modificazioni ulteriori allo stesso, dichiara che fondò la Società sotto la forma di accomandita semplice e che questa funzionò senza inconvenienti per 11 anni. Accettò il nuovo statuto lusigandosi non dasse pretesto di nuovi appetiti a quell’idra affamata che è il Ministro delle Finanze. Desideroso di continuare con serenità e sicurezza d’animo ad occuparsi pel meglio della Società, prega i signori Consiglieri a voler introdurre nello Statuto quelle modificazioni che a tale scopo pienamente corrispondono.

I Consiglieri si associano alle idee espresse del Gerente.

Pietrasanta propone che l’Avv. Campanari conglobi i disposti dal 1° e dal 2° Statuto, ed unitamente alle risultanti modificazioni porti, in una prossima seduta, un testo unico.

 

Tale proposta è approvata ⎼ e la seduta termina alle ore 12 e 15.

 

Giulio Ricordi

Luigi Origoni

Erminio Bozzotti

 

 



Tipologia copialettere
Sottotipologia verbale

Lettera titolo DOC02171.014
Segnatura Volume DOC02171
Volume 01
Pag 013-014
Nr. pag 2