Data: 17/11/1890



Luogo: Milano

ID: CLET002707




DOC02173.009

CLET002707

 

Seduta del 17 Novembre 1890

ore 14 pom.e

 

Presenti: Giulio Ricordi, gerente la Società (voti 2) - Giuseppe Pisa (voti 2) - Ing. Gustavo Strazza (voti 2) - Cav. Luigi Erba (voti 4) - Ca. Francesco Gnecchi (voti 1) - Cav. Ing. Luigi Brentano (voti 4) - Totale voti 15

 

Ricordi: dà lettura del verbale precedente seduta.

 

Pisa e Gnecchi: trovano esatto il verbale stesso, ma essendosi parlato di cose delicatissime in merito alla causa Sonzogno credono opportuno levare dal resoconto tutto quanto riflette le personalità.

 

Ricordi: non crede vi sia alcun pericolo anche lasciando il verbale così com’è: tuttavia se i signori Soci lo desiderano, riformerà la parte indicata, riproducendola in via sommaria: osserva che perciò dovrà levare un foglio, e che perciò i signori Soci dovranno autorizzarlo.

 

Si autorizza il Gerente a riformare il verbale come sopra ed a levare un foglio dal volume dei resoconti sedute. [Dal libro dei verbali manca in effetti una pagina - che è stata visibilmente tagliata -  dal verbale del giorno 18 Ottobre 1890]

Si apre la discussione sul Bilancio presentato nella seduta del 18 Ottobre scorso.

 

Pisa = prende la parola sulla partita Pesi e Rendite: domanda se le spese per aquisti pezzi per la stampa sono ammortizzate in parte, come troverebbe necessario, ed in tal caso propone che tali spese sieno ammortizzate nella misura del 50%

 

Strazza = propone mettere a spese anche quelle di traduzioni e di deposito ⎼ e di ammortizzare in tre anni le spese per aquisto di opere per la stampa.

 

Il Sig. Rag.e Calabi è invitato a prendere parte alla seduta.

 

Pisa: ripete quanto sopra ha annunciato e propone l’ammortamento del 25%

 

Gnecchi: domanda spiegazioni intorno alla royalty od interessenza sulla vendita, data agli autori.

 

Calabi: dà spiegazioni su queste parti del bilancio

 

Strazza e Brentano: parlano in merito allo sconto col quale è valutata la musica in magazzino.

 

Strazza: troverebbe necessario dividere il valore della proprietà artistica, da quello della musica giacente in magazzino.

 

Pisa: chiede se non si fa uno scarto annuale.

 

Ricordi: spiega la difficoltà di uno scarto annuale, che non riescirebbe efficace se non con una revisione generale di circa 100,000 pubblicazioni, perciò la spesa occorrente non sarebbe compensata: si procede allo scarto di quando in quando, soprattutto di quei pezzi che non ebbero esito, e quindi occupano spazio inutilmente. Dimostra quanto sia difficile prevedere l’esito di un pezzo, e che si hanno sempre sorprese da parte del pubblico, quindi sarebbe difficile non solo, ma pericoloso il fissare un ammortamento qualsiasi riguardo agli aquisti di diritti di stampa.

 

Calabi: aggiunge altre dilucidazioni in merito a queste partite.

 

In seguito a che i signori Soci deliberano di mantenere a spese gli aquisti di proprietà per la stampa.

 

Gnecchi: fa alcune osservazioni sulla spesa per la Gazzetta Musicale.

 

Ricordi: trova giuste le osservazioni ed assicura si è molto occupato per vedere se è possibile ridurre la passività: conferma quanto disse in proposito in una precedente relazione di bilancio intorno alla necessità e convenienza di tale spesa. Pel venturo anno tenterà dare un numero si ed un numero no, dei pezzi di musicale, e spera con ciò ottenere qualche economia nella spesa di composizione tipografica e di stampa.

 

I Signori Soci approvano, e raccomandano che il nuovo programma di abbonamento nel 1891 sia redatto su questa base.

 

Ricordi = fa presente ai Signori Soci il disagio economico generale del paese, il quale colpisce specialmente tutte le spese di lusso, fra le quali sgraziatamente ancora si comprende la musica. Teme altresì che la fortunata combinazione di un'opera di proprietà Sonzogno, potrà danneggiare in modo sensibile il giro regolare dei noli nella prossima stagione teatrale ⎼ cita qualche cifra riflettente i mesi di luglio, agosto, settembre, ottobre, nei quali si riflettono appunto le conseguenze delle circostanze sopra indicate, ma non in modo allarmante.

 

I Signori Soci sperano che eventualità future favorevoli possano controbilanciare quelle contrarie.

La seduta è levata alle ore 6 pom.e

 

Francesco Gnecchi

Luigi Erba

Erminio Bozzotti

Gustavo Strazza

Giuseppe Pisa

Giulio Ricordi