Padova 23 Luglio 1831.       Capovilla Ant°. Non ho risposto prima alla cara vostra 25 p° p° attendendo l’occasione d’una spedizione [da qui in poi la lettera è di mano differente] e perchè d’altronde egli era inutile lo scrivervi allora, se il Bertuzzi era già partito di qui. Questo Bertuzzi è un editorello di Milano che vive di misere cose e colla ristampa di quello che può ristampare di mia edizione. Non credevo però che questo fuoco fatuo dovesse farvi paura, attesochè con un pò di sveltezza potete mostrare alle vs pratiche che razza di musica e di stampa è quella che vende costui in confronto alle mie edizioni. Inoltre non può certo aver venduto musica di ns proprietà, p.e. La Sonnambula, Il Corsaro etc etc. Egli è uno di quelli che credono farsi strada col vendere a rotta di collo, senza avvedersi che chi vende al di sotto o quasi vicino al costo bisogna poi che ceda e ceda con molta viltà. Lo sconto del 50% che io vi accordo, vi pone anche nel caso di poter lottare contro gli infimi prezzi di tal sorta di’ avventurieri. Resta dunque a voi a impedire che una tal razza si propaghi, mostrando a chi si deve il pregio superiore delle ns edizioni unita [sic] ad una modicità di prezzi più vera di quella apparente di Bertuzzi. Intanto vi avviso di avervi già spedito quest’oggi a ½ Fumagalli in pacco N°2418 un assortimento di novità Musicali delle quali avete qui fattura che vi fa debitore di netti fr[anch]i 107.75 p[er] Musica di fondo e di nette £8 p[er] Scene in colore. Sperava che a quest’ora avrà ricevuto le Corde Armoniche da molto tempo commessemi e p[er] le quali vi pregai di anticipare qualche denaro all’artista. Sperava altresì di ricevere qualche acconto del venduto. Spero ora che si[a] dell’una che dell’altra cosa mi vedrò favorito in breve. Intanto etc.