Lodi 23 Luglio 1831. Orcesi Giò Batta. Riguardo alla Cambiale da voi cedutami sopra la mia Casa di Firenze, ecco quanto mi viene scritto di là. La differenza che esiste ne nostri conti con Orcesi è di poca entità; non dipendendo che da spese per alcuni libri da lui retrocessi e che non intendiamo di pagare. S’egli acconsente detrarle, riconosciamo il suo credito per il resto; in caso diverso si dispensi lei di prendere la cambialina che le vuol cedere. Voi invece esponete in conto assai diverso. Siccome poi io non devo assumermi in pagamento un credito d’incerta somma; così vi ritorno la cambiale da voi spiccata sopra la mia Casa di Firenze di £59.76. Vi do debito in conto nuovo di questa somma, e la riprenderò volentieri quando vi sarete messo d’accordo con da mia casa. Si tratta d’affari che non mi appartengono e sui quali non posso decidere. V’includo il mio XI° Supp.to e siccome ho in pronto alcuni fascicoli scene e figurini da spedirvi attenderò vostro riscontro se debbo unirvi qualche pezzo di musica del d° suppto etc.