Napoli 30 Luglio 1831.      Fabbricatore Gennaro. Confermandovi l’ultima mia 18 C^te e nella persuasione che mi avrete servito dello spartito richiestovi di cui vi prego di non lasciarmi imperfetto. V’includo nella presente una lettera del M° Coccia che assai mi preme che subito ricapitiate in proprie mani della persona cui è diretta, trattandosi di cosa importante come è quella di procurare che il fratello del Re di Napoli accetti la dedica dell’Eduardo in Iscozia da me stampato. Ho veduto in ch modo fu stampato l’avviso del Sig. M° Bellini e me ne spiace. Devo però farvi rilevare che ad onta delle vantate facilitazioni del Sig. Girard i miei pezzi non mutilati, ma interi costano meno de’ suoi, come vidi dal confronto di quelli che mi spediste oltre al pregio della riduzione eseguita dallo stesso M°, e di una edizione assai più elegante e bella. Di tali cose non mancate di far avvertiti i vostri avventori. Riguardo alle contraffazioni dei pezzi della Sonnambula eseguita da Girard voi avete fatto male a scriverne colla prima lettera che Girard aveva stampati tutti i pezzi, mentre al 7 Giugno non aveva stampato che il Duetto “Son geloso[“] o la Cavat. vi ravviso et. Per chè non dirmi ciò esattamente invece di ingrandire la cosa? allora si sarebbe fatto un avviso più conforme alla verità contro il quale non avrebbero potuto muovere alcune ecezioni [sic]. Col batello [sic] che parte il giorno dodici da Genova vi manderò molti altri pezzi del M° Coccia. Vi raccomando prima di poi di nuovo l’inclusa onde se possi dare un maggior risalto con una tal dedica all’opera completa. Procurate ad ogni costo di sapere da chi Girard ebbe lo spartito Capuleti e Montecchi.