Data: 17/8/1831



Luogo: Milano

ID: CLET002981




Firenze 17 Agosto 1831.            Ricordi & C°. Nella speranza di vedere da un giorno all’altro restituito fra noi il Sr Ricordi, differii la risposta alla prega vs 10 Cte coll’idea di poter scrivere direttamente sotto i suoi auspicj; ma poichè esso può tardare ancora qualche giorno, credo mio dovere di non lasciarvi più oltre senza lette. Le nuove vs rimostranze sull’asserito aumento dei prezzi sono appoggiate a titoli dei quali sono certo che il Sr Ricordi farà molto caso; resta solamente a vedersi se è vero che qto aumento aumento esista. Siccome, almeno da qualche tempo, questo rimarco viene a cadere sovra di me che diedi i prezzi alle nuove opere mandate in luce, cosi permettetemi che di qualche parola sussidj il ns operato, senza però pretendere ad avere un assoluta ragione. Lasciamo da un canto i prezzi apposti alla Sonnambula p[er] Cto e per P. F. che il Sr Ricordi ha creduto di fissare a Cmi 25. p[er] lastra, avuto riguardo alla forte somma che dovette pagare per la proprietà di quest’opera. Nelle altre però non parmi che i prezzi siano così esagerati. Che volete voi se, meno Bellini, tutti gli altri maestri scrivono lungaggini eterne? Quel Pacini poi non finirebbe mai. Figuratevi che il Corsaro completo viene 340. lastre. Pugni anch’egli è lungo, ed affezionatmo a questa qualità, e siccome p[er] certe convenienze o viste di maggior vantaggio ho creduto di promettergli di stampargli tutta l’Opera, non posso a meno di tenerne i prezzi a un certo rapporto cogli altri, onde i paragoni non destino de’ malcontenti. Ditemi un poco; nella musica stampata per l’addietro non vi sono forse Arie, Duetti, e Terzetti marcati a prezzi eguali a quelli, che ora vi fanno movere de’ lamenti? Io però confronto le ns Edizioni con quelle d’altri fuori stato (Italiani) e trovo sempre il vantaggio di prezzi nelle ns. P. E. Il duetto Pacini “De miei g[ior]ni sull’aurora” L[astr]e 24. porta fr[anchi] 5. Il med° duetto stampato a Roma in Litoga di 29 facciate porta fr[anchi] 8.50. L’aria di Coccia “Non speranza di grandezza” ch’io stampai ridotta da Coccia istesso e non mutilato barbaramente come quella di Girard marca fr[anchi] 4. e sono 18 L[astr]e (qui avrei, lo confesso, potuto mettere 3.50). Girard invece marca 3 fr[anchi] e sono 10 L[astr]e. L’Aria dello stesso “Se il vedevi in quell’istante” di L[astr]e 15. marca fr[anchi] 3.50.. Quella di Girard del pari mutilata in largo e in lungo porta fr[anchi] 3. e sono L[astr]e 11. Il Duetto dello stesso “Parlargli vorrei” il [sic] ns ed. L[astr]e 20. segna fr[anchi] 4. quello di Girardi L[astr]e 18. e segna fr[anchi] 5. Aggiungete poi che le ns lastre sono piene, quelle di Girard vuote si che di 3 se ne farebbero due comodamente. Inoltre parmi che la differenza che passa fra l’attuale incisione e l’antica, la bellezza de’ frontespizi, la correzione, la nitidezza etc parmi dico che sono qualità che il ns Sr Stefano con quella sua gradevole persuasiva (Parlo senza adular) potrebbe farle valutare a’ suoi ricalcitranti avventori. Sento però anch’io che non tutti quando si tratta di spendere, sono facili a lasciarsi persuadere, e perciò appoggierò i vs rimarchi di quel poco che può la mia opinione sul Sr Ricordi; anzi procurerò che venga stabilita una massima certa p[er] gli originali secondo gli strumenti e per le ristampe. Riguardo poi ai numeri che portano un ½ od un 1. [***] e questo nasce dal dover alle volte spezzar de’ pezzi p[er] evitarne appunto i prezzi troppo forti, e siccome la distribuzione numerica ne era già fatta, così bisogna aiutarsi con questi segni p[er] intendere i nuovi numeri. Quando riceverete il Corsaro completo vedrete degli esempi di quanto ora vi dico. Intorno alla Messa di Hummel mi ricordo d’avervi scritto li 11. Giug° che la messa che io possedeva era in Re minore e voi la chiedeste in Do. Dopo questa Letta voi non mi faceste più verun  cenno di qta messa. Ditemi ora se volete che ve la mandi come la posseggo, e sarete subito servito. Scrivo oggi al Sr Persiani conformte al vs parere di cui vi ringrazio assai. Sabbato vi farò spedizione, per ora parendomi di avervi già seccato abbastanza finisco col salutarvi etc. Vedi al f°469. al segno # il seguito etc. [#Firenze 17 Agosto 1831. Ricordi e C°. Aveva già sigillato la letta quando Molina portò un pacco da spedirvisi p[er] corriere, al quale p[er] far il peso aggiunsi quanto sotto p[er] cui mi accrediterete di Lordi fr[anchi] 34.80. p[er] musica di fondo, e di fr[anchi] 1.50 p[er] imball° e dazio il N° del pacco è 2466. Avendo dovuto disigillare la letta rompendo l’Ostia, l’ho poi risigillata con cera etc.]

Trascrizione di Archivio Ricordi
Tipologia copialettere
Sottotipologia lettera

Lettera titolo CLET002981
Segnatura Volume DOC02008
Anno 1831
Pag 466-467
Nr. pag 1