[6 Sett.80]
S.Giuseppe
6. Settembre.
Caro Giulio.
Non posso indovinare chi sieno quei furfanti che tu dici che conosco anch’io, i quali attentano alla proprietà dell’ingegno.
Se il pericolo è serio dovresti più che rivolgerti a me (che nelle grandi adunanze evito di parlare) ricorrere all’ajuto di qualche illustre avvocato del quale ti fidi e che sia molto addentro nella quistione della proprietà intellettuale. Costui (sia il Panattoni o il Rosmini) potrebbe entrar Congressista e parlare e far trionfare la causa.
Io non parlo bene, mi riscaldo facilmente e non ho nessuna specie d’astuzia oratoria.
Se mi lasci tranquillo mi fai un piacere. Mi rattrista il leggere sulla Gazzetta che la malattia di tuo padre è sempre grave.
Ti saluto affettuosamente
tuo
Arrigo Boito
Indirizzo: Ivrea per Chiaverano
Castello di S.Giuseppe