Carissimo,

sono qui al lavoro. Vado un po’ più per le lunghe perché ad ogni passo, ricopiando trovo che c’è molto da fare, da rimutare, da accorciare, da rischiarare. Sono quasi alla fine e spero che sarete contento. 

Spero portarvi l’atto domattina; certo l’avrete domani sera. 

La bambina migliora lentamente.

Vostro

G. Giacosa