Data: 16/4/1896



Luogo: s.l.

ID: LLET000210




[1?-4-96]

Carissimo Signor Giulio,

Sono a metà del primo atto - e vi ho sempre lavorato. Ma siccome debbo far parlare i miei personaggi in un linguaggio un po' giapponese, mi costa tempo e fatica.

Poi molte cose ho cambiate. Mi preoccupo dei cori visto che Mascagni li predilige

Il padre di Iris (va?) non è cacciatore - è cieco. Così essa vien rapita sotto i suoi occhi e la scena non è interrotta - scomparsa Iris il cieco continua a parlare con lei - la commozione deve essere grande per la semplicità drammatica - così senza interruzioni dalla scena del teatrino portiamo il pubblico fino alla fine dell'atto.

Ho trovato mezzo - parendomi monotono il solo baritono - nella commedia delle marionette di adoperare anche il tenore il quale così viene ad avere una parte rilevante - un buon Garbin. Ma la novità saranno le didascalìe (il mio tic - la mia nevralgia - il mio cancro, se crede) non si spaventi.

Ho trovato modo di non metterne una - ma la parte didascalica e cioè quanto riguarda definizione di paesaggio, di personaggio, di scena l'ho affidata all'orchestra. Vedrà quanta poesia!. Di tutto questo Ella capirà che io sono in pieno Giappone arcicontento del mio lavoro. Evviva!

Ho scritto a Barzani, quando presso a poco dovrei andare a Firenze?-

Con una stretta di mano

Suo

L.Illica

Trascrizione di Archivio Ricordi
Tipologia lettera
Sottotipologia lettera
Scrittura manoscritto
Lingua italiano

Medatadati Fisici
Nr. Fogli 1
Misure 180 X 110 mm

Lettera titolo LLET000210